Le considerazioni su alcuni degli avvenimenti che hanno avuto maggiore eco sulla stampa mondiale negli ultimi anni – come l’uragano Katrina a New Orleans e le sommosse popolari nella banlieue parigina – sono il punto di partenza per una riflessione di più ampio respiro intorno ad un problema che s’impone per la sua urgenza e importanza: l’emergere della violenza nella nostra società ‘post-storica’. Si tratta di un tipo di violenza del tutto nuova, priva di qualsiasi afflato utopico o progetto rivoluzionario, una violenza ‘irrazionale’ e impotente, come un’esplosione di follia. Secondo l’autore sono proprio le democrazie occidentali, con i loro sistemi di valori ‘universali’ e i loro dispositivi di controllo a esserne la causa diretta, dal momento che impediscono di fatto qualsiasi processo di soggettivazione al di fuori delle proprie regole. È dunque ipocrita condannare semplicemente la violenza: è molto più costruttivo interrogarci seriamente su quale ruolo le riserviamo oggi, anche se ufficialmente le neghiamo diritto di cittadinanza nel nostro ordinamento sociale.
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Considerazioni politicamente scorrette sulla violenza metropolitana
Slavoj Žižek. A cura di Damiano Cantone
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