a cura di Alberto F. De Toni e Davide Zoletto
Il margine, di per sè, implica sempre l’esistenza di un centro. Ma tanto più quest’ultimo ha una sua connotazione certa e conosciuta, tanto più il margine è invece indefinito, vago, sfumato, fino a diventare altro, se non alternativo. Il margine ha sempre una sua estensione, ma è di difficile collocazione: il suo essere lontano dal centro lo porta spesso a sovrapporsi ad altro, confondendosi con periferia, confine, limite, soglia, frontiera…
Il margine, più che uno stato è una condizione, e se è un luogo è il luogo della resistenza, dell’ignoto, della ricerca, del possibile e del cambiamento. Multiverso, nel suo dodicesimo numero, si propone di indagare questo concetto di margine attraverso una lettura multidisciplinare e multilinguaggio per coglierne significato e potenzialità.
con scritti di: Carlo Ancona, Franco Arminio, Matteo Balestrieri, Leopoldo Benacchio, Roberto Bondì, Mariela Castrillejo, Andrea Csillaghy, Giuseppe De Rita, Alberto F. De Toni, Riane Eisler, Gian Paolo Gri, Francesco Messina, Alessandro Minelli, Renato Oniga, Anselmo R. Paolone, Antonella Riem Natale, Giambattista Salinari, Stefano Salis, Fulvio Scaparro, Federico Vercellone, Angelo Vianello, Paolo Vineis, Laila Wadia, Marta Zacchigna, Francesca Zanon, Davide Zoletto.
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In occasione dell’uscita del numero ‘margine’, sabato 11 maggio 2013, Massimo Recalcati ha tenuto una lectio magistralis al festival vicino lontano, dal titolo ‘La società orizzontale. Genitori e figli senza padre.’
fotografie © Paolo Jacob