FLESSIBILITÀ
multiverso
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A cura di Andrea Csillaghy e Angelo Vianello
Flessibilità! Raccomandazione, modello o nuovo ordine? Suona come una frustata o una fucilata, come le parole tronche italiane derivate dalla finale latina -tas, -tatem: bontà, carità, pietà, santità, nobiltà, maestà... Virtù date come ordini da mettere in pratica, piaccia o no. Questa di cui si occupa il secondo numero di «Multiverso», però, è una caratteristica e una virtù propria della natura, dalle molecole all’uomo, preludio di un’altra peculiarità dei viventi, la plasticità. Flessibilità, come noi la intendiamo, non significa abbozzare, umiliarsi, piegare la schiena o svicolare, ma essere accorti, dinamici, creativi, dialettici si diceva un tempo: dialogare col mondo, dai massimi sistemi ai minimi. Così fanno i sistemi complessi, così fanno le specie decise a sopravvivere, e la materia sempre. La musica che si insinua nei rumori del cosmo dove porta armonia di accordi inaspettati è un esempio della flessibilità necessaria fra l’uomo e il mondo. La flessibilità è coniugazione di vocazioni opposte, e Bach o Mozart non erano più stupidi o meno geni quando copiavano musica che quando scrivevano i loro capolavori. La flessibilità è una forma sublime dell’intelligenza delle cose.
Gli articoli di questo numero
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Editoriale ‘Flessibilità’
di Andrea Csillaghy
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Le reti della vita
di Fritjof Capra
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Plasticità biologica ed evoluzione
di Telmo Pievani
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Le reti metaboliche e la flessibilità cellulare
di Marcello Buiatti
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Flessibilità e plasticità nello sviluppo degli organismi
di Bruno D'Udine
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Biodiversità e stabilità
di Sandro Azaele e Amos Maritan
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Logiche del vivente e flessibilità evolutiva
di Roberto Marchesini
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Rigidità vs flessibilità: la precisione è un’approssimazione
di Sabrina Tonutti
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Sviluppo e plasticità cerebrale nell’apprendimento delle lingue
di Franco Fabbro
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Della flessibilità linguistica
di Tullio De Mauro e Andrea Csillaghy
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L’insostenibile flessibilità dello scrittore e della letteratura
di Péter Esterházy
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Bosco di Courton, 1918
di Pierluigi Cappello
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Dall’aurale al digitale. Flessibilità e flessi del comunicare
di Sergio Polano
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Quell’uomo al centro della Rete
di Giuseppe Granieri
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Sulla flessibilità e sull’identità del sé
di Claudio Naranjo
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‘Concordia discors’: le ‘voci’ dell’educazione
di Roberto Albarea
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Giocare per disimparare
di Davide Zoletto
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La flessibilità del corpo
di Eleonora Fiorani
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Città flessibile
di Pietro Carlo Pellegrini
- Flessibilità forzata: i polli siamo noi
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Riassunto di un’epoca inflessibile
di Erri De Luca
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Economia del rischio
di Enzo Rullani
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Le flessibilità del lavoro e del diritto
di Marina Brollo
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Flessibilità e ricerca
di Alessio Fornasin
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Logiche flessibili, riflessioni plastiche
di Stefania Sebastianis
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Artista/opera/pubblico: un processo osmotico
di Roberta Valtorta